01 dicembre, 2010

Trasloco e vaffanculo.

Zite Zipel ora scrive per Magazzini Pomo, il nuovo blog di POMO. Ti aspetto.

08 febbraio, 2008

UnBeliever












La famiglia Formenton è coraggiosa. Non conosco molto bene Il Saggiatore, ma il loro gruppo pubblica progetti editoriali “audaci” in un paesaggio come quello italiano. Dare voce per anni a Deaglio contro ogni logica di mercato, o aver promosso un progetto come ISBN mi ha sempre fatto credere che il nome migliore per l'editore fosse Il Sognatore. Grande rispetto. O almeno questo è quello che pensavo fino a due giorni fa.
Non ho infatti parole per descrivere il fastidio che ho provato quando ho trovato il nuovo Diario in edicola.
Sono mesi che non scrivo nulla in questo blog (chiedo scusa), ma questo è troppo.
Copiare in maniera così vile The Believer è sempicemente deprimente, peggio ancora se a a farlo è un editore così attento, che del mensile di Dave Eggers pubblica le traduzioni.
Non stò neppure a citare Charles Burns o la pessima qualità nella cura dei dettagli, sempre che font, gabbie, proporzioni o uso delle immagine siano dettagli.
Una tiepida imitazione in tutto, anche nei contenuti (vedi il pezzo sul russare di notte, o la doppia pubblicata in verticale) è poca cosa di fronte alla volgarità del colophon (dove The Believer non viene neppure citato) in cui il Sig. Maurizio Garofalo oltre a presentarsi come Art Director ha la faccia tosta di ripetere il suo nome sostenedo di essere l'auore del progetto grafico.
Vi direi di fare un salto in edicola e controllare con i vostri occhi lo scempio, ma vi ruberebbero sette (7!) euri per gustarvi lo spettacolo; vi invito quindi a cercare una copia di Believer che con soli 8 dollari (5 euri e mezzo) vi propone l'originale, come fà noter giustamente Antonio Dini. Allego una piccola galleria di orrori (pessima qualità, ma buona per risparmiare i sette euri).
Fine di un sogno poco saggio.














24 settembre, 2007

Beata inglesitudo

Approfitto segnalando il nuovo indirizzo di Typer for you per riportare la notizia di un bizzarro documentario su Eric Gill proddo dalla BBC.

Typofaccie

Sono un appassionato ascoltatore della mitica Type Radio e penso che questo podcast assieme a SVA e Design Matters siano la mia salvezza dall'isolamento tipografico che provo nonostante viva a Milano.
Riporto quindi con piacere il link ad un video in cui finalmente si può dare un volto a Donald Beekman e Liza Enebeis conduttori della mitica radio.

Comincia la scuola, il Diario si chiude.

Riporto da Stampa rassegnata della chiusura (definitiva?) del settimanale Diario. Appena appresa la triste notizia, ho provato un senso di colpa e ho cercato di ricordare l'ultima volta che ho comprato una copia del settimana diretto da Enrico Deaglio; ma non riesco a ricordarmelo, è passato troppo tempo. Ma mi ricordo come fosse ieri il motivo per cui ho smesso di comprarlo e in un secondo capisco: non sono un assassino, non ho abbandonato un compagno sul letto di morte, qui si tratta di suicidio!

Joel Berg · La prima biografia in italiano!

Tratto dal sito della rivista Stockholm New, ho tradotto una piccola biografia (non autorizzata) del mitico art director svedese.
Joel Berg comincia la sua carriera internazionale all'età di 17 anni, quando si trasferisce a New York per la prima volta per lavorare in un agenzia di pubblicità. Ventenne Joel viene chiamato da Christina Sollenberg Britton come art director per la neo nata testa svedese di moda maschile chiamata Cafè, di cui Christina è direttrice. In poco tempo torna a New York dove vive quasi tutti gli anni '90, lavorando per riviste di moda come Allure, Mirabella e Harper's Bazaar che ridisegna assieme a Fabien Baron. Alla fine degli anni '90 Joel torna a Stoccolma. Attualmente vive tra la sua città natale e Milano dove da quattro anni è art director per La Repubblica del supplemento di successo dedicato alla moda "D". Joel Berg, ora riconosciuto come uno degli art director di moda più quotati al mondo, dal 2001 (precisamente dal numero 11 dedicato a Tokyo) segue come art la rivista Stockolm New di Henrik Nygren con cui aveva già lavorato per la rivista Cafè. Inoltre dal 1998 al 200o Berg è stato creative director per H&M dirigendo per loro campagne con fotografi (tra gli altri Mario Testino, Terry Richardson, Mikael Jansson, Ellen von Unwerth e Craig McDean)e modelle di fama internazionale come Gisele, Naomi Campbell, Kylie Minogue, Chloe Sevigny, Johnny Depp, Kylie Minogue e Gary Oldman.
A me risulta inoltre che Joel sia stato anche art director per il marchio Benetton, ruolo che non so sè ricopre ancora attualmente.

P.S.: Mentre cercavo un immagine del nostro, ho trovato quest'altra bio, sempre in inglese che non ho nessuna voglia di tradurre.

23 settembre, 2007

Suor Germana goes to Rome

Grandi movimenti al Gruppo l'Espresso. Almeno due novità da Roma; la prima, che arriva con qualche mese di ritardo rispetto alla concorrenza (Panorama), è il restyling grafico de L'Espresso. La seconda di portata decisamente maggiore, è la "ristrutturazione" del quotidiano nazionale del gruppo.
La Repubblica da mercoledì 19 è stata ridisegnata, probabilmente dall'art director Angelo Rinaldi (anche se non ne sono sicuro, ma le notizie a riguardo sembrano molto segrete). Il ridisegno non è principalmente grafico, anche se molti dettagli sono stati cambiati; le modifiche più forti sono alla struttura stessa del giornale, ora diviso in due parti nette. Nella prima i fatti, e nella seconda i commenti. L'insieme sembra una riceta di Suor Germana (il segreto della chef con il velo è: cosa possiamo fare con ciò che abbiamo in casa senza uscire a comprare neppure il sale).
Tra i dettagli più interessanti della nuova veste, apprezzo particolarmente l'assenza di quelle orrende icone che occupavano l'angolo in alto della vecchia edizione con il vano scopo di rappresentare l'argomento della pagina; ora sono sostituite da un più sobrio titoletto. Per il resto il tentativo è evidentemete quello di fare pulizia e aiutare il lettore a "muoversi" nella pagina. Sinceramente ci si poteva aspettare di più da un cambiamento così radicale. Altro dettaglio che mi ricorda la simpatica Sorella, è il titolo dato alla parte dei commenti al centro del giornale; R2. Posso solo intuire la difficoltà di trovare un titolo adatto ad un cambiamento storico, ma copiare (perchè di questo si tratta) così spudoratemente il Guardian (con il suo supplemeto G2) mi sembra cosa veramente poco nobile.
L'espresso al contrario di Repubblica, ha affrontato solo una "spolverata" tipografica. Sempre firmato da Joel Berg e Theo Nelki, il restyling introduce due font prese a prestito dal progetto di Velvet, accompagnate da una filetto doppio che ci accompagna in tutte le 236 pagine del primo numero. Non si è minimamente cercato di ridurre la "confusione” in pagina tipica del settimanale, e ormai un pò datata. Dicendo che sfogliare L'espresso è cosa noiosa non dico nulla di nuovo, ma stavolta la grafica batte i contenuti.

15 maggio, 2007

Le bibbie di Tijuana

Leggendo Stylepedia ho scoperto dell'esistenza di uno strano tipo di pubblicazione chiamato Tijuana bible. Si tratta di piccoli libretti (circa 15x10cm.) contenti brevi storie pornografiche a fumetti, pubblicati in USA tra gli anni 20 e 60. Stampati ad un colore su una carta economica hanno avuto il momento di massima diffusione durante il periodo della Grande depressione. Si tratta naturalmente di pubblicazione illegali, molto diffusi tra i soldati e gli studenti; il loro declino è legato all'avvento di riviste porno con immagini fotografiche tipo Playboy (nata nel 1953). Allego anche un interessante archivio digitale.

12 aprile, 2007

Black Panther Newspaper covers

Segnalo una raccolta di copertine del “Black Panther Newspaper covers” vista su DesignerBlog. Per feticisti & appassionati tutte le copertine sono in vendita come poster.

29 marzo, 2007

George Lois

Dopo la classifica postata prima, ho cominciato a cercare informazioni su George Lois autore delle copertine di Esquire. Ho trovato questo profilo sul sito Aiga e questa intervista video sul sito di Yahoo (assieme ad altre interviste ai grandi dell'advertising).