18 novembre, 2006

Leo Lionni 1910-1999

Colgo l'occasione dell'apertura della mostra itinerante I libri di Leo Lionni, che casualmente parte oggi a Radda in Chianti, per postare alcuni link su di un “nuovo” maestro.
Ammetto l'enorme lacuna, ma solo ieri sul sito Aiga(una bellissima biografia), ho scoperto il lavoro di questo grafico-illustratore-scrittore-scultore-pittore.
Nato ad Amsterdam nel 1910 da genitori italiani, si trasferisce in Italia e adesisce al Futurismo (a Milano comincia a lavorare come grafico).
Intellettuale antifascsta nel '39 è costretto a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali.Emigrato negli Stati Uniti diventa direttore artistico di una agenzia di pubblicità dove collabora con molti artisti tra cui De Kooning, Calder e Fernand Léger, in seguito diventa anche direttore artistico di Fortune.
I lavori più interessanti pare siano i libri per bambini, di cui “Piccolo blu e piccolo giallo“ (astratta storia di amiciazia tra due macchie di colore) sembra rappresentare l'apice creativo.
Nella ricerca ho trovato alcuni poster di guerra, oltrea ad una curiosa notizia sul possesso di un quadro rubato dai nazisti.

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