UnBeliever
La famiglia Formenton è coraggiosa. Non conosco molto bene Il Saggiatore, ma il loro gruppo pubblica progetti editoriali “audaci” in un paesaggio come quello italiano. Dare voce per anni a Deaglio contro ogni logica di mercato, o aver promosso un progetto come ISBN mi ha sempre fatto credere che il nome migliore per l'editore fosse Il Sognatore. Grande rispetto. O almeno questo è quello che pensavo fino a due giorni fa.
Non ho infatti parole per descrivere il fastidio che ho provato quando ho trovato il nuovo Diario in edicola.
Sono mesi che non scrivo nulla in questo blog (chiedo scusa), ma questo è troppo.
Copiare in maniera così vile The Believer è sempicemente deprimente, peggio ancora se a a farlo è un editore così attento, che del mensile di Dave Eggers pubblica le traduzioni.
Non stò neppure a citare Charles Burns o la pessima qualità nella cura dei dettagli, sempre che font, gabbie, proporzioni o uso delle immagine siano dettagli.
Una tiepida imitazione in tutto, anche nei contenuti (vedi il pezzo sul russare di notte, o la doppia pubblicata in verticale) è poca cosa di fronte alla volgarità del colophon (dove The Believer non viene neppure citato) in cui il Sig. Maurizio Garofalo oltre a presentarsi come Art Director ha la faccia tosta di ripetere il suo nome sostenedo di essere l'auore del progetto grafico.
Vi direi di fare un salto in edicola e controllare con i vostri occhi lo scempio, ma vi ruberebbero sette (7!) euri per gustarvi lo spettacolo; vi invito quindi a cercare una copia di Believer che con soli 8 dollari (5 euri e mezzo) vi propone l'originale, come fà noter giustamente Antonio Dini. Allego una piccola galleria di orrori (pessima qualità, ma buona per risparmiare i sette euri).
Fine di un sogno poco saggio.