Non ho mai parlato di EPolis, il quotidiano gratuito di Nicola Grauso, forse semplicemente perchè non volevo ripetere i soliti complimenti a Cases i Associats (autori del progetto).
E anche questa volta non mi voglio soffermare sull'aspetto grafico (che peraltro non è tra i migliori dei nostri eroi), ma sulla struttura giornalistica del quotidiano.
Esce in 15 edizioni locali, e a differenza di tutti gli alberi abbattuti inutilmente da Metro, Leggo, City & company qui mi è sempre parso di vedere una redazione di menti pensanti, e non meri trascrittori di agenzie.
La conferma è venuta venerdì scorso (16 marzo), quando nella prima pagina di tutte le edizioni, appariva una frase in arabo accompagnata da un ritratto di Daniele Mastrogiacomo e, in piccolo, la traduzione dell'appello, che diceva: "Vogliate liberare Daniele Mastrogiacomo con l'aiuto e la volontà di Dio”.
Non voglio entrare troppo nel merito di cosa possa rappresentare una lettura politica o religiosa dell'iniziativa; mi fermo, come credo la redazione del giornale, all'idea di un uso “etico” del mezzo stampa. Quando neppure La Repubblica, il “suo” giornale, a mai fatto niente del genere, credo che sia un bel segnale per un nuovo uso della carta stampata.